Ogni anno, il 1° maggio celebriamo la Festa dei Lavoratori per ricordare l’impegno dei movimenti sindacali e gli obiettivi sociali ed economici conquistati dai lavoratori dopo lunghe e dure battaglie.
Per me, però, questa giornata è anche un’occasione preziosa per ribadire un concetto fondamentale: troppo spesso ci ostiniamo a svolgere lavori che non ci appartengono, accettando qualsiasi occupazione pur di ricevere uno stipendio. Questo è uno degli errori più grandi che possiamo commettere!
Sono ancora troppe le aziende e i datori di lavoro che esercitano il potere attraverso modelli di gestione basati sulla paura, sul controllo e sulla scarsità, anziché sulla prosperità e sulla fiducia. Si alimentano così dinamiche gerarchiche e conformiste, che soffocano il vero potenziale delle persone.
Da circa trent’anni, alcune realtà hanno iniziato a spostare l’attenzione sull’empowerment e sulla costruzione di una cultura condivisa, ispirata a dinamiche più simili a quelle di una famiglia.
Solo negli ultimi quattro anni, però, alcune aziende stanno realmente tracciando la strada verso un nuovo stadio evolutivo, fondato sulla piena valorizzazione delle potenzialità umane.
Mi riferisco alle cosiddette aziende Teal, che promuovono autogestione, auto-organizzazione e valorizzano le persone nella loro completezza, mettendo al centro uno scopo collettivo.
Onorare la propria unicità per ribaltare il paradigma
Dopo 20 anni di professione, ricerca ed esplorazioni di significato, sono sempre più convinto di una cosa: dobbiamo ribaltare il paradigma con cui siamo stati educati.
Non più:
“Il mio tempo in cambio di denaro”,
ma:
“La mia unicità in cambio di valore”.
Ti risuona?
Troppi esseri umani stanno ancora ignorando e trascurando la propria unicità.
Io la chiamo punto di intensità: quella capacità innata che ciascuno di noi possiede e che, una volta attivata, amplifica tutte le nostre qualità e potenzialità.
Siamo noi gli architetti della nostra vita!
Il primo passo è investire nella propria crescita personale, scoprire quali sono le nostre inclinazioni naturali, capire in cosa eccelliamo spontaneamente e come possiamo trasformare queste abilità in un contributo unico e distintivo.
Intercettare quel punto di intensità che ci appartiene è fondamentale. Solo così può diventare un moltiplicatore per ogni nostra azione e aprirci a una vita più ricca, autentica e piena di opportunità.
È urgente!
La vita è adesso e, se sei qui a leggermi, forse anche tu senti il bisogno di onorare la tua unicità.
Anche tu hai un valore unico che aspetta solo di essere portato nel mondo!
