Ambasciatori del proprio valore unico. Si può!!
Mi rivolgo in particolare ai professionisti e piccole aziende che sono consapevoli del proprio valore unico, ma non hanno ancora trovato la chiave per esprimerlo al meglio. Questo articolo è un estratto del mio corso Digital Talent Accelerator che ha lo scopo di aiutare chiunque voglia imparare ad esprimere e comunicare il proprio valore unico.
Sarà capitato anche te o ti sarai confrontato con persone talentuose o titolari di aziende che hanno una proposta di valore (così detta “value proposition”) davvero di impatto. Nella maggior parte dei casi non sono in grado di comunicarla, di lasciare una traccia, di farsi ascoltare, di farsi riconoscere per il loro “marchio di fabbrica”, non riescono a prendere il comando del proprio destino professionale e/o artistico. Probabilmente perché per comunicare davvero, senza limitarsi ad informare, occorre mettere in gioco se stessi e le proprie emozioni.
Condivido 3 spunti che ho trovato molto utili per studiare ed approfondire questo fenomeno e che hanno contribuito molto, nel mio caso, ad abbandonare molte maschere, soprattutto attraverso Digital Bench:
- “La sottile arte di fare quello che c***o ti pare”, di Mark Manson, indubbiamente uno dei blogger di maggior talento nel panorama della crescita personale e il suo libro. Il suo libro è stato negli ultimi anni il bestseller indiscusso dell’industria, con più di 6 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Manson racconta nei suoi articoli quanto è importante fregarsene, come fregarsene senza essere superficiali, preoccupandosi dell’essenziale e sbattendosene di tutto il resto. E’ un valore unico raro e ci rende la vita dannatamente più semplice. (mi vengono in mente i primissimi video che registrai sulla mia panchina, se solo avessi pensato al giudizio degli altri non sarei stata capace di pubblicarli on line.
- Il viaggio dell’eroe, un modello narrativo sviluppato dallo sceneggiatore Christopher Vogler e basato sugli studi dello storico junghiano Joseph Campbell (L’eroe dai mille volti, 1973). Ho cercato di utilizzare questo strumento per “Il cammino delle panchine”, uno dei miei recenti progetti che ho realizzato e sto vivendo insieme ai miei compagni di panchina (per approfondire https://digitalbench.it/il-cammino-delle-panchine/).
- “Diventa un brand”,un’espressione che utilizza William Arruda per invitarci a smettere di pensare che il brand sia di esclusiva pertinenza di un ufficio marketing o di un’agenzia pubblicitaria.
Pensa all’Apple. Quando entri in un negozio Apple, i consulenti che incontri sembrano svolgere un lavoro più grande di loro. Sono tutti super preparati. Immagino abbiate avuto anche voi la stessa percezione. Potrebbero essere semplici commessi o esperti del training face to face. Sono tutti accomunati da una caratteristica: la loro conoscenza e passione per il loro brand, che va ben oltre il lavoro che svolgono. Tutti noi clienti Apple abbiamo la sensazione che questi ragazzi conoscono a menadito tutto ciò che è Apple. Trasudano competenza e orgoglio.
Sono, appunto ambasciatori del loro brand.
Se, mentre leggi questo articolo, senti di non aver trovato il tuo valore unico, il tuo “marchio di fabbrica”, tecnicamente la tua Brand Identity, ti invito a fare una sosta sulla “panchina digitale” http://www.digitalbench.it . Uno dei nostri coach potrà rendersi disponibile per guidarti alla ricerca del tuo proposito evolutivo, del tuo scopo e quindi il tuo valore unico!!
Cosa ho voluto dire con questo articolo?
- Ognuno di noi può diventare il migliore ambasciatore del proprio valore unico;
- Il proprio valore unico si fonda sull’autenticità, quindi non ci ostiniamo ad infiocchettare la realtà;
- Non accontentiamoci di comunicare “bene”, cerchiamo di fare cose straordinarie facendo il pieno di passione.
La passione è la nostra benzina e se riusciamo a combinare le nostre passioni con l’esperienza e competenze sempre nuove, non ci sono limiti agli orizzonti del nostro proposito evolutivo.
Buona esplorazione ed un saluto dalla ragazza della panchina!!