Aspettati le cose che vuoi e ringrazia per ciò che hai.
E’ una di quelle mattine in cui la sveglia non suona. Sono le 6:30, è prestissimo ed è ancora buio. Anche oggi scalpito per mettere i piedi per terra e ringraziare pronunciando la parola “gra-zie” due volte. Una, mentre metto a terra il piede destro e una mentre poggio il sinistro. Si tratta di quel…
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